Iulsarak produce capispalla sfoderati e qualche accessorio coordinato. Lo stile è dettato da linee genderless e minimali, perfette per vestire fisicità diverse. Operiamo solo su ordinazione, prodotti fatti su misura: unici, sostenibili e personalizzati.

I nostri cappotti li abbiamo trovati nel cuore di un vecchio casolare della campagna toscana: erano all’interno di una valigia corrosa, insieme alle lettere di Corto Maltese, una cartolina di Bocca Dorata, un asso di picche in osso di balena e qualche foto di Paddy Garcia.

Il diretto creativo è Giulio Bogani, che ha dato vita a un marchio che mescola essenzialità, orientalismo e contemporaneità. I temi sono la spiritualità, il viaggio e la fortuna, simboleggiata delle Kitsune, le volpi sacre giapponesi

Un rimando alla classicità e all’innocenza perdute che portano all’azione, all’avventura, senza troppo indulgere nella riflessione. Una vitalità forte, sensuale, fatta di sconfitte e di successi vissuti intensamente, senza mai fermarsi: non importa se sul ponte di una nave o sul palco di un concerto. Quel che conta è spingersi fino alla fine: è la vita che passa e la vivo tutta.

Nostalgico e dinamico, sempre in cerca: il racconto è d’amore o di viaggio, ché in fondo è la stessa cosa. Un carpe diem raffinato con la borsa in spalla: un bagaglio nero fatto di decandeza e capitani maledetti con le loro lussureggianti apocalissi dal cuore di tenebra.

Libertario e romantico: senza sconti e senza regole, se non le mie e quelle del mio contrabbando. Un uomo e una donna avventurosi, liberi, che sanno il fatto loro, ironici ma errabondi, senza mai soffermarsi troppo, malinconici e con un lato oscuro dove l’unica certezza è la prossima meta.